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EREMI D'ABRUZZO


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REGIONE ABRUZZO

 

ROCCA SCALEGNA

 

ENTROTERRA CHIETINO

 

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SETTIMANA MOZARTIANA

 

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ABRUZZO INDEX 2008

 

INDICE RIFERIMENTO

 

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LE FORNACI

 

IL FILOBUS

 

S.Antonio Abate

 

Vittori Emanuele II

 

TRASFORMAZIONI

 

STRADARIO

 

VILLA COMUNALE

 

SS. TRINITA'

 

EX VOTO

 

Pescara - In Piazza Salottoright

a Pescara 2010

 

 

23giugno 2010 -  Il primo giorno di sole

 

Pescara - Il termometro della Caripe

Quest'anno il tempo è inclemente, siamo arrivati il giorno 20 giugno 20120, sotto l'acqua e oggi è il primo giorno che non piove. Sono le 10 e sono seduto al primo sole estivo,a Pescara, in Piazza Salotto. Io sono restio a entrare e uscire dai negozi, anche se ci sono gli sconti e lascio la mia dolce metà galoppare a briglia sciolta. L'ho vista un attimo fa, uscire dal negozio della Miṛ con un pacchetto in mano e tuffarsi nella libreria Artigianelli a caccia dell'ultimo libro da leggersi. D'estate poi ne legge quasi uno ogni tre giorni e i giorni di ferie sono tanti e lei si rifornisce. La temperatura è gradevolissima, l'orologio della Caripe alle 11,12 segna una temperatura di +23 gradi. Piazza salotto non è molto affollata e i pochi che riesco a vedere vicino alla mia panchina sono due vecchietti che con il loro nipotino, sbriciolano del pane secco ai colombi che si fanno loro intorno. Quei poveri colombi! Quelli che sembra che nessuno li ami e che nelle città vengono perseguitati in tutte le maniere, perfino con l'eliminazione fisica, qú ricevevano tanto di quel cibo da "rifarlo" immediatamente..., Si li osservavo attentamente e oggi voglio spezzare una lancia in loro favore. D'accordo, sporcano i monumenti con le loro indiscrete produzioni organiche, ma questo non scandalizza più di tanto, la colpa più grave di cui si macchiano è di imbrattare il feticcio tecnologico della più fervida e universale religione del nostro tempo. Alludo, l'avrete già capito, al culto dell'automobile, in nome della quale si chiede a gran voce il pogrom dei colombi che non la rispettano come dovrebbero, sporcandola spesso vistosamente. Pure, cosa sarebbero certe piazze dei nostri centri storici, come piazza San Marco a Venezia, senza queste creature alate che volteggiano e atterrano sulla testa e sulle spalle dei bambini lieti di offrire loro del becchime? Molte volte, seduto a un caffè di quella splendida piazza, magari mentre i mori battevano le ore, ho avuto l'occasione di osservare questa deliziosa scenetta, che faceva di ogni bambino un emulo di San Francesco che predica agli uccelli. Ma, continuando nella mia arringa di improvvisato difensore d'ufficio, vi chiedo se lo sapete che i colombi formano delle coppie fisse e che i coniugi si riconoscono di persona tra mille e che partecipano entrambi, come una buona famigliola, all'allevamento dei piccoli? Inoltre, le manovre del corteggiamento hanno da sempre attirato la mia attenzione, e le ho spesso seguite con divertimento da quel tavolino sulla piazza, sorbendomi un aperitivo o un caffè. Vi descrivo brevemente la peripezia: il maschio si mette a pedinare la sua bella, che zampetta via con sussiego, ed entrambi, a tandem, compiono numerose giravolte, mentre lui fa 

 

 

La rincorsa dei piccioni

 

glu-glu, aprendo di tanto in tanto le penne della coda a ventaglio. Si potrebbe ben dire che si pavoneggi, certo con risultati ben più modesti di quelli del suo emulo, che ha una coda molto più dotata di disegni e di colori. Alla fine, quando lei decide di concedere i suoi favori, la coppietta cessa la sua gimcana e i due si pongono petto contro petto. Il maschio, con il collo ben teso verso l'alto, sovrasta, in atto di trionfo, la sua conquista. Poi... si baciano, nel senso più proprio del termine. L'uno inserisce il suo becco nel becco dell'altra, un'azione che simula e prelude l'imbeccata dei piccoli, e che suggella, come tra gli umani, il fatidico ś. Il tempo mi è passato velocemente e una voce mi riporta alla realtà, sottraendomi alle mie fantasticherie amorose dei colombi, è Donatella che stracarica di pacchettini mi invita ad andare a casa. Ho la macchina parcheggiata nella zona di8 risulta, quella davanti alla nuova stazione ferroviarie, quello per intenderci dove anche se si parcheggia per tutta la giornata si paga solo 1 euro e cinquanta centesimi... una goduria per le mie finanze...

Pescara - Guardando verso la Stazione Ferroviaria

 

 

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