Antonio Fragassi, l'eroismo di
Vincent Tummino, gli acuti di Piero Mazzocchetti e le acrobazie aeree dei Sonics
sono state le attrazioni scelte dal Comune di Pescara per l'inaugurazione del
Ponte del mare, oggi, marted́ 8 dicembre, giornata storica per la città, che
verrà intitolato a papa Giovanni Paolo II. Nato per unire le due riviere, il
Ponte del mare ha finito, suo malgrado, per dividere la città. Noi abbiamo peṛ
la quasi certezza, che chiacchiere e diatribe lasceranno il posto a un'opera
destinata a restare nella storia di Pescara sia per la bellezza intrinseca sia
per il valore simbolico e identitario. Per la cerimonia ufficiale è stata scelta
l'area a nord, quella a ridosso della Madonnina, dove è stato sistemato il palco
delle autorità. A tagliare il nastro, ci ha pensato il sindaco Luigi Albore
Mascia e l'arcivescovo Valentinetti, davanti a Nicola Mattoscio, presidente
della Fondazione PescarAbruzzo, Gianni Chiodi, presidente della Regione, e alla
"guest-star" della serata Vincent Tummino, eroe di Ground Zero dopo l'attentato
alle Torri Gemelle di New York l'11 settembre 2001. Tummino, origini calabresi
di Spilinga (Vibo Valentia), è anche l'ambasciatore internazionale della
Columbia Association, l'organismo di volontariato che rappresenta tremila vigili
del fuoco italo-americani di New York. Tutto è iniziato in perfetto orario, alle
17.30 con la benedizione di monsignor Valentinetti, e quindi siè aperto al
pubblico i due accessi per permettere la prima passeggiata dei cittadini sul
Ponte, per l'occasione, pieno di luci e colori. Una gran bella struttura lunga
465 metri, che fa veramente inorgoglire chi l'ha voluto e poi realizzata. Questi
gli altri numeri del bellissimo Ponte del mare. I costi: 7 milioni 582mila 500
euro, di cui 6 milioni finanziati dai privati, il resto dal Comune attraverso
mutui e fondi propri. Gli sponsor: Fondazione PescarAbruzzo, Almacis, Fater,
Toto Spa, Di Properzio e Ferri. Il progettista è l'architetto Walter Pichler, il
collaudatore è il professor Enzo Siviero. Caratteristiche: la struttura è
costituita da un ponte strallato e due viadotti d'accesso per una lunghezza
complessiva di 465 metri. La sommità, situata al centro del canale navigabile,
si trova a una quota di 15,94 metri.
Le fondazioni hanno 19 pali. Il ponte
principale è costituito da due impalcati curvi, uno riservato al traffico
pedonale (colore azzurro) lungo 172,80 metri e largo 3,10. Il secondo asse è
invece riservato al transito ciclabile (colore rosso) lungo 147,70 metri e largo
4,10 metri. Controlli: nel primo decennio di vita del ponte i collaudi saranno
effettuati ogni due anni. Rende merito al sindaco «per l'impegno e la passione
nel portare a compimento l'opera», lo sostiene nell'idea di aggiungere il
servizio di un minibus elettrico da 8 posti sull'asse ciclopedonale per
consentire anche ad anziani e portatori di handicap di godere il panorama.
Subito dopo l'inaugurazione, il sindaco, Nicola Mattoscio ha sfoderato tutto il
suo orgoglio, rivendicando l'idea primigenia del Ponte del mare, poi realizzata
dal Comune, e volando alto aggiunge con entusiasmo: «Il Ponte del mare sarà la
prima cartolina di Pescara, quello che la Torre Eiffel è stata per Parigi, fatte
le debite proporzioni. Dobbiamo esserne fieri: in Abruzzo abbiamo subito due
terremoti, uno giudiziario e l'altro naturale. Eppure il Ponte del mare è stato
realizzato in un solo anno con 7 milioni di euro, a Venezia per il ponte di
Calatrava hanno speso 20 milioni e hanno impiegato dieci anni: viste le premesse
è stato un vero miracolo».