|
Castel del Monte |
|
a Castel
del Monte
Un altro set
cinematografico naturale, dopo quello di Rocca Calascio, è
il vicino Castel del Monte le cui rovine e gli altipiani a
monte del paese sono stati resi celebri dai tanti film
western di Sergio Leone e da quelli del ci clo
di Trinità.
Il paese,
dominato dal Monte Bolza (1904 metri), è il luogo
fortificato tra i più alti d'Abruzzo (1346 metri). Nella
parte più alta dell'antico insediamento resta una torre a
pianta quadrata, trasformata in campanile, a testimonianza
di un vero e proprio castello fortificato.
Il primo
insediamento di Castel del Monte è il "Ricetto", un
piccolissimo borgo costruito, appunto, come ricovero (ricetto)
dagli abitanti della valle, in maggioranza pastori, in fuga
dalle continue incursioni barbare: una parte degli stessi
abitanti che costruirono la vicina Rocca Calascio.
Il Ricetto era un
castello vero e proprio, dalla forma arrotondata, a cui si
accedeva attraverso due porte. L'antico maniero oggi non c'è
più, al suo posto si è sviluppato un quartiere, più ampio,
interamente racchiuso da una cerchia muraria. Le porte di
accesso sono diventate cinque: Porta del Ricetto, Porta San
Rocco, Porta Sant'Ubaldo, chiamata dai castella ni
"Porta
de ru cotte"
, Porta Santa Maria e Porta Conadeo o di
Cianne.
Il primo
documento dove compare il toponimo
Castellum de
Monte
è
una
bolla di Papa Onorio III, del 1223; in essa sono riportate
le chiese e
le terre
comprese nella giurisdizione vescovile di Valva tra le quali,
appunto, Castel del Monte. Cinquant'anni dopo divenne feudo
dei conti di Acquaviva che lo tennero fino al 1474. Ad essi
subentrò, per quattro anni, Alessandro Sforza
fino all'assegnazione alla famiglia dei Piccolomini che, a
loro volta, per mano di
Costanza, duchessa di Amalfi, lo vendettero con tutta la
baronia di Carapelle ai Medici di Firenze.
Nel 1743, con la morte della Gran Principessa di Toscana, il
feudo passò ai Borboni fino alla scomparsa della
società feudale.
All'interno del Ricetto, nell'antica via Matrice, è da
vedere, con i suoi possenti archi e le sue bifore, la Casa
del Governatore
(xv secolo), a
lungo residenza dei vari feudatari. Intorno a
essa aleggiano storie di fantasmi e di tesori
nascosti.
Altre leggende di
tesori nascosti le troviamo intorno a Casa Colelli,
residenza di una delle famiglie più note del paese. n
palazzo, detto anche delle "cento stanze" , è stato
smembrato in tante piccole proprietà, tranne una stanza, mai
trovata, che la tradizione vuole segreta e colma di tesori.
Di esso rimangono il loggiato, la cappella di famiglia e un
torrione di difesa.
|
Dentro il paese |
|
COME ARRIVARE
In auto
Da Roma:
autostrada A24, uscita
L'Aquila Est, proseguire
sulla SS 17 in direzione
Pescara. A Barisciano girare a
sinistra e dopo aver
oltrepassato Santo Stefano di Sessanio e
Calascio si arriva a
Castel del Monte.
Da Pescara:
autostrada A25, uscita
Bussi, proseguire sulla SS 153
in direzione L'Aquila. A
Capestrano girare a destra e dopo aver
oltrepassato afena e
Villa Santa Lucia si arriva a Castel del Monte.
Per informazioni:
www.interconsult.it/casteCdel_monte.
| |
|
|
|
|
|